IL PROFUMO COME LINGUAGGIO INVISIBILE: QUANDO L’OLFATTO DIVENTA IDENTITÀ DI MARCA

Se un colore può definire un brand – pensiamo al rosso Ferrari o al “Tiffany Blue”, colore addirittura registrato! – perché non potrebbe farlo un profumo?

Nel mondo del marketing e dell’identità aziendale il ruolo dell’olfatto è spesso sottovalutato, eppure rappresenta una delle leve più potenti per creare connessioni profonde e durature. L’olfatto è il senso più veloce nel trasmettere un’informazione al cervello e le fragranze hanno il potere di innescare ricordi ed emozioni più di qualsiasi altro stimolo sensoriale.

Ma c’è di più: alcuni studi suggeriscono che il nostro naso è più potente di quanto si pensasse.

Quando l’olfatto supera la vista: scoperte scientifiche sorprendenti
Uno studio pubblicato sulla rivista Science ha dimostrato che il cervello umano può distinguere oltre un trilione di odori, molto più di quanto si credesse in passato. Inoltre, il bulbo olfattivo è direttamente collegato all’amigdala e all’ippocampo, le aree del cervello responsabili delle emozioni e della memoria.

Ecco perché un profumo può rievocare un ricordo dell’infanzia con una precisione quasi tattile o generare una sensazione di benessere senza che ce ne rendiamo conto.

Un esperimento condotto dalla statunitense Rockefeller University ha rilevato che le persone ricordano il 35% di ciò che odorano contro il 5% di ciò che vedono e il 2% di ciò che ascoltano. Questa capacità fa del profumo un elemento strategico per le aziende che vogliono rendere la propria identità indelebile.

Il branding olfattivo: una strategia sottile ma efficace
Molte aziende hanno iniziato a sfruttare il potere dell’olfatto come strumento di riconoscibilità. Ma mentre il marketing tradizionale punta su immagini e suoni, il branding olfattivo agisce in modo più sottile e meno invasivo, insinuandosi nella memoria senza bisogno di essere esplicitato.

Alcuni esempi:

  • l’effetto sorpresa nei luoghi pubblici | Alcuni aeroporti, come quello di Singapore Changi, hanno adottato fragranze ambientali per ridurre lo stress dei viaggiatori, ottenendo un impatto positivo sulla percezione del servizio.
  • il lusso invisibile | Alcuni brand di moda utilizzano fragranze esclusive nei propri flagship store, non solo per migliorare l’esperienza del cliente ma per rafforzare la percezione di esclusività.
  • l’ospitalità memorabile | Alcuni hotel hanno creato una propria “firma olfattiva” che viene percepita dagli ospiti e che, una volta riconosciuta altrove, riattiva il ricordo dell’esperienza vissuta.

Oltre la profumazione: come sfruttare l’olfatto negli eventi e nella comunicazione aziendale
Non si tratta solo di profumare un ambiente ma di usare l’olfatto per creare esperienze coinvolgenti.

  • Eventi immersivi – Un’esperienza olfattiva in un evento non solo sorprende i partecipanti ma amplifica il messaggio trasmesso. Il senso dell’olfatto può essere utilizzato per raccontare un prodotto, evocare una storia o rafforzare il concetto di un brand.
  • Percorsi emozionali – Attraverso giochi olfattivi e test sensoriali è possibile guidare il pubblico alla scoperta di valori e identità aziendali in modo inedito.
  • Team building sensoriale – Le esperienze olfattive possono diventare uno strumento innovativo per rafforzare il lavoro di squadra e stimolare la creatività. Il team building diventa un’esperienza originale, capace di lasciare un segno duraturo e di migliorare la sintonia tra i membri del gruppo.

Il profumo è un messaggio che non ha bisogno di parole
In un mondo sempre più saturo di immagini e suoni, l’olfatto è una via alternativa e potente per comunicare. Un’azienda che sceglie di integrare il branding olfattivo nella propria strategia non sta solo migliorando l’esperienza del pubblico ma sta creando un segno distintivo impossibile da replicare.

Per scoprire come rendere un’esperienza aziendale più coinvolgente attraverso l’olfatto, è possibile richiedere una consulenza personalizzata ?mktg@mouillettes-and-co.com